Trafori

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Trafori

Il termine traforo viene comunemente utilizzato per indicare tunnel appositamente costruiti per la viabilità ferroviaria e stradale.

In Italia a causa degli Appennini che attraversano il nostro Paese e delle Alpi che fanno da confine naturale, i trafori che sono stati realizzati per favorire la viabilità sono molti, ed alcuni di essi possono essere considerati delle vere e proprie opere di ingegneria.

I trafori solitamente vengono battezzati con il nome della montagna nella quale è stato ricavato il tunnel.



I Trafori più famosi

I trafori più importanti che sono stati scavati per attraversare le Alpi sono il traforo del Frejus, il San Gottardo, San Bernardo e quello del Montebianco.
Mentre tra i trafori realizzati su gli Appennini uno fra tutti viene subito in mente, quello del Gran Sasso.

Traforo del Fresjus: inaugurato il 12 luglio del 1980 questo tunnel lungo 12.870 metri, collega l’Italia con la Francia, esattamente il passaggio è fra la città di Bardonecchia e quella di Modane. Durante gli anni ha subito modifiche a gli impianti antincendio e di sicurezza, per rendere il passaggio sempre più protetto.

Traforo del Monte Bianco: il tunnel è stato aperto al traffico autostradale nel 1965, è stato costruito grazie ad una collaborazione fra Francia e Italia, e collega esattamente Courmayeur, Valle d’Aosta, con la città di Chamonix, che si trova nel dipartimento dell’Alta Savoia in Francia. La galleria è lunga 11.600 metri, è un unico tunnel con doppio senso di marcia.

Traforo del Gran San Bernardo: è stato il primo tunnel ad attraversare le Alpi, è stato inaugurato il 19 marzo del 1964, e mette in comunicazione l’Italia con la Svizzera, attraverso i suoi 5.798 metri di lunghezza.


Traforo del Gran Sasso: si tratta del tunnel autostradale più lungo (10 chilometri circa) realizzato interamente su territorio italiano, è costituito da due gallerie, entrambe con due corsie di marcia in un solo senso. Il traforo è stato scavato dentro il massiccio del Gran Sasso in Abruzzo, contemporaneamente ai lavori del tunnel ebbero inizio anche i lavori per realizzare i laboratori sotterranei dell’Istituto Nazione di Fisica Nucleare.
Una prima parte del traforo fu inaugurato nel 1984, mentre i laboratori sono stati aperti nel 1993.